Il più antico tra i musei civici di Bologna.
Al piano interrato, di particolare rilievo è la raccolta di antichità egiziane, una delle più importanti d'Europa.
Al piano terra potrai visitare il lapidario, che racconta di Bologna romana.
Al primo piano troverai le collezioni relative alla storia di Bologna e al suo territorio, dalla preistoria all'età romana, più le collezioni greca, etrusco-italica e romana, e la gipsoteca.
Il museo è dedicato alla storia e all’arte tra i secoli V e XVII con particolare attenzione all’ambito bolognese attraverso il Tardo Antico, il Medioevo, il Rinascimento e il Barocco. Il principale nucleo collezionistico del museo riguarda la scultura in pietra, marmo e bronzo, ma vi trovano posto anche significative raccolte di armi, ceramiche, oreficerie, avori, vetri, più numerosi codici miniati.
Fondato nel 1893, ha sede oggi al pianterreno della Casa Carducci, la palazzina in cui visse gli ultimi vent’anni della sua vita il poeta Premio Nobel per la letteratura.
L’esposizione percorre la storia cittadina dalla Rivoluzione Francese alla Prima Guerra Mondiale, attraverso cinque sezioni che espongono oggetti, documenti, cimeli, legati a quei momenti.
Il percorso è completato da una sezione dedicata alla Filatelia e Storia postale, pressoché unica nel suo genere in Italia.
Dal 1936 le Collezioni Comunali d’Arte sono ospitate al secondo piano del Palazzo Comunale di Bologna. Nelle venticinque sale che compongono oggi il museo sono esposte le opere che ornavano gli uffici delle magistrature al primo piano del palazzo, oltre a molti altri oggetti d’arte raccolti dal Comune di Bologna grazie ad acquisti e donazioni avvenute nel corso dell’Ottocento e nel primo Novecento. In particolare si segnalano i nuclei provenienti da importanti collezioni d’artista (come Pelagio Palagi e Cincinnato Baruzzi), nonché quelli derivati da un collezionismo attento anche alle arti applicate e all’arredo (come le eredità Pepoli e Rusconi).
Noto come Museo Davia Bargellini, comprende la Quadreria Davia Bargellini e le raccolte civiche di mobili, ferri battuti, ceramiche, paramenti liturgici. Spiccano inoltre la singolare palazzina giocattolo, il magnifico teatro delle marionette veneziane e la berlina di gala.
Accedi al Museo Davia Bargellini Invia via e.mail il link per installare MuseOn e accedere ai contenutiIl museo documenta, studia e promuove la storia e l’identità produttiva della città dal tardo medioevo ai giorni nostri ed è collocato all'interno di una ex fornace da laterizi della seconda metà dell’Ottocento nella periferia nord della città.
Il percorso espositivo si apre con la ricostruzione dell’organizzazione produttiva dell’antica Città dell’acqua e della seta che ha visto Bologna – tra i secoli XV-XVIII – esportare filati e veli di seta in tutto il mondo occidentale, sino alla ripresa produttiva della città nella seconda metà dell’Ottocento che porterà -un secolo dopo- all'affermazione dell’attuale distretto meccanico ed elettromeccanico.
Il Museo internazionale e biblioteca della musica ha sede all’interno dello storico Palazzo Sanguinetti. Prima di accedere all’interno di Palazzo Sanguinetti e visitare l'esposizione al piano nobile, potrai ammirare lo splendido trompe l’oeil ottocentesco di Luigi Busatti. Le sale espositive riccamente affrescate ti racconteranno sei secoli di storia della musica a partire dalle collezioni - libri, dipinti, strumenti musicali – raccolte da Giambattista Martini, padre francescano bolognese noto in tutta l’Europa settecentesca come compositore, insigne teorico ed eccelso didatta della musica.
Accedi al Museo della musica Invia via e.mail il link per installare MuseOn e accedere ai contenuti